Microracconti per un anno
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349. Filosofica
Ma se mi faccio un selfie e non lo condivido, quel selfie esiste? Continue reading
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348. Fumo
Poggio la sigaretta sul posacenere. Il fumo è sconquassato, volteggia rivoli scomposti che pian piano si distendono, in alto, sempre più lunghi, fino a diventare un unico filo bianco, trasparente, perfetto. Vorrei che fosse così la mia vita. Ci metto le mani, adesso. Con l’indice spezzo il filo argentato, ruotando prima in senso orario e Continue reading
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347. Presa di coscienza
Ma anche voi vi state rendendo conto che quelli che erano grandi quando noi avevamo vent’anni e ci sembravano forti e sicuri nel loro essere adulti, in realtà erano solo confusi e spaventati da più tempo? Continue reading
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346. Mantra
La musica del cuore vuoto, pieno la musica primordiale pieno, vuoto. Continue reading
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345. Le storie perse
Al mercatino dei coltivatori diretti di Caltagirone c’ è un vecchietto che assomiglia moltissimo a papà. È una somiglianza solo fisica: gli occhi cerulei, la pelle abbronzata e dura, i riccioli sulla fronte, la forma della testa che se la guardi sembra quadrata ma poi è tonda. L’associazione che il mio cuore fa si interrompe Continue reading
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344. I babbi
A quelli che fissano sotto la gonna delle ragazze in bicicletta e che, peggio ancora, approfittando della velocità di scorrimento del traffico, fischiano o si esprimono attraverso il loro mezzo di trasporto, dovrebbe accadere la seguente: – a quelli in macchina dovrebbe esplodere l’airbag, per fargli capire quanto ci fanno gonfiare i coglioni – a Continue reading
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343. Comunismo dell’anima
In fondo, la mindfulness è il comunismo applicato al mondo interiore. L’ego è la proprietà privata, l’attaccamento.Occorre creare spazi di vuoto, vivere dell’essenziale.Tutto è collegato a me e io sono nel tutto. Continue reading
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342. Dedica
Tu che,come il numero 8in posizione orizzontale,rappresenti l’infinito. Continue reading
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341. Il signor G
Il signor G non sa come andare avanti. Passa la notte affacciato alla finestra a osservare le stelle in un cielo senza luna. Quante stelle, troppe. Tante quanti sono i suoi pensieri. Non riuscirà a contarle, né a scoprire se, come suppone da un po’, si tratta di altri corpi celesti. “Se solo ci fosse Continue reading
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340. Rinnovo locali
– Che tipo di scrivania desidera? – Una qualsiasi. Mi basta che regga un computer e le mie crisi creative. Continue reading
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339. Tutti contenti
“Oggi è stato l’ultimo giorno di scuola. Abbiamo organizzato una sorpresa per la prof Jovine, è stata un’idea mia e di Gianni. L’abbiamo fatta disperare per tutto l’anno, ci stava un mazzo di fiori, minimo! Però io volevo farla proprio saltare in aria dalla gioia, così ho preso uno di quei tubi che si fanno Continue reading
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338. Progetti futuri
Mentre tornavo a casa dal lavoro nella poca luce del tardo pomeriggio autunnale mi sono chiesta perché a Bologna le strade sono illuminate e i marciapiedi no. Ho camminato sulla carreggiata per evitare il buio sotto agli alberi. Muovendomi, i miei capelli ondeggiavano al ritmo del mio passo. Mi è sembrato di vedere qualcosa saltare Continue reading
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337. Certa gente
Certa gente non capisce quanto male ti fa con il suo volerti bene. Continue reading
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336. I lunedì sera 5/5
Mi ridestai, tornai a Ture, che stava spegnendo la sigaretta e faceva per alzarsi. Pensai che fosse il momento giusto per chiedergli di quel soprannome, Jeff, di cui ancora non riuscivo a ricordare l’origine. Aprii la bocca ma la mia domanda fu interrotta da un’ovazione proveniente dall’ingresso: Nina era tra noi, e portava in braccio Continue reading
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335. I lunedì sera 4/5
Anche io mi sedetti al tavolo con loro. Pinuccio aveva avviato una conversazione-monologo indirizzata solo a Ture. L’argomento era l’ultimo film di John Wick, che sembrava essere la cosa migliore che Pinuccio avesse mai visto. Ture aveva tirato fuori una scatolina e si era subito messo a preparare uno spinello. Finito il lavoro, lo consegnò Continue reading
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334. I lunedì sera 3/5
Mentre mangiavo ne approfittai per guardarmi intorno. Beppe aveva attaccato ai muri tutti i poster, le cartoline, le foto e i manifesti che avevamo in associazione, ma in uno spazio molto più stretto, così che le immagini del nostro passato sembravano volerci sopraffare. C’erano anche delle piccole opere cucite da me di cui non avevo Continue reading
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333. I lunedì sera 2/5
Voci e risate arrivarono dalle scale e il mio cuore fece “tic”. Subito guardai verso l’ingresso trattenendo l’aria, la rilasciai quando vidi Giampaolo detto Jeff. Lo seguiva Ture il pragmatico. Un altro “tic”. Non ricordavo perché chiamavamo Giampaolo “Jeff”. Quando mi vide allargò le braccia, i soliti occhi semichiusi e lo stesso sorriso caldo che Continue reading
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332. I lunedì sera 1/5
Quando avevamo vent’anni passavamo i lunedì sera in associazione. Si iniziava con una riunione e si finiva sempre sbronzi e con la tosse. Poi ognuno prese la sua strada e l’associazione morì di abbandono. La sede fu svuotata e tutte le attrezzature, il bancone, il biliardino, le freccette, il biliardo e il tavolo da ping Continue reading
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330. Avviso importante!
Attenzione. Preparatevi. Siate tutti pronti. Stanno arrivando e hanno intenzione di invadere ancora le nostre città. Tra poco saranno dappertutto, nelle stazioni, sugli autobus, nelle tv locali, sui cartelloni per strada e i siti che visitiamo ogni giorno. Sono gli slogan pubblicitari che giocano, ridicolizzandosi, con la parola Estate. E…statezitti per favore! Continue reading
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329. All’occidentale
Arrivo alle stazione alle 7.20, sono sveglia da poco più di un’ora e già il rumore del martello pneumatico per i lavori alle nuove scale mobili mi ammazza la voce di Tiziano Ferro che canta nei miei auricolari. Questa cosa mi turba. Dovremmo passare la prima mezz’ora della nostra giornata tra gli alberi, ascoltando solo Continue reading
About Me
Siciliana, scrittrice e creatrice di storie. Nella sua vita è stata (in ordine sparso): copywriter, social media manager, project manager, collaboratrice scolastica, fotografa, artigiana, brand manager, web editor, content creator, insegnante. Attualmente collabora con Shining Bees, dove si occupa di raccontare storie e fornire idee.
Sogna un mondo in cui le persone amino i lunedì, settembre e le verdure al vapore. Gattara, ama leggere, fare l’uncinetto e camminare. Odia le etichette, i posti affollati e scrivere biografie. Citazione preferita: “Delle proprie opere non bisognerebbe dir nulla. Lasciar parlare esse, e basta.” Italo Calvino, presentazione per I racconti.