44. I pantaloni cargo

Mi piacciono i culi degli uomini. 

Li guardo tutti, qualunque sia la forma, l’altezza, la grandezza. 

Rotondi, piatti, vestiti, nascosti dal cappotto, tutti.

I miei preferiti sono quelli stretti nei pantaloni cargo, che ti danno l’illusione della larghezza, e invece, quando l’uomo mette le mani in tasca e se ne va di spalle, il culo diventa protagonista di tutta la figura.

La stoffa si schiaccia sulle chiappe come se volesse strapparsi, raggi partono da quel cerchio magico verso il resto dei pantaloni, costruendo linee di fuga che indirizzano l’occhio proprio al centro di quella opera di carne. 

Li guardo di continuo, li studio, cerco di capire come riproporre questa perfezione nelle mie creazioni, insomma le cose che tento di fare. 

Ma la bellezza mi attraversa e mi sfugge.



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About Me

Siciliana, scrittrice e creatrice di storie. Nella sua vita è stata (in ordine sparso): copywriter, social media manager, project manager, collaboratrice scolastica, fotografa, artigiana, brand manager, web editor, content creator, insegnante. Attualmente collabora con Shining Bees, dove si occupa di raccontare storie e fornire idee.

Sogna un mondo in cui le persone amino i lunedì, settembre e le verdure al vapore. Gattara, ama leggere, fare l’uncinetto e camminare. Odia le etichette, i posti affollati e scrivere biografie. Citazione preferita: “Delle proprie opere non bisognerebbe dir nulla. Lasciar parlare esse, e basta.” Italo Calvino, presentazione per I racconti.