20. La terra e l’acqua

Quando si aprì la diga del suo pianto, il fiume di lacrime invase il paese, penetrò negli scantinati e nelle cantine, mettendo a rischio le fondamenta stesse dei suoi rapporti costruiti con cura per anni, puntellando di qua e di là di tanto in tanto.

Era una piena prevedibile ma inattesa. Sulla barchetta di carta non sapeva dove sarebbe finito. Remava con la matita senza riuscire a prendere una direzione. Poi si ricordò che doveva solo aspettare.

L’acqua sarebbe scesa perché il terreno assorbe sempre tutto.

La terra lo avrebbe salvato, col tempo, diventando feconda.



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About Me

Siciliana, scrittrice e creatrice di storie. Nella sua vita è stata (in ordine sparso): copywriter, social media manager, project manager, collaboratrice scolastica, fotografa, artigiana, brand manager, web editor, content creator, insegnante. Attualmente collabora con Shining Bees, dove si occupa di raccontare storie e fornire idee.

Sogna un mondo in cui le persone amino i lunedì, settembre e le verdure al vapore. Gattara, ama leggere, fare l’uncinetto e camminare. Odia le etichette, i posti affollati e scrivere biografie. Citazione preferita: “Delle proprie opere non bisognerebbe dir nulla. Lasciar parlare esse, e basta.” Italo Calvino, presentazione per I racconti.