15. Isabel Allende

Non c’era solo il sole caldo dei Sud del mondo a rapirmi ogni giorno, mezz’ora all’andata e mezz’ora al ritorno sul treno. La Storia, anche se sarebbe più corretto dire le storie, attraversa i personaggi, e non il contrario. 

Tu li leggi e ti ci immergi. Ne esci zuppa di sensazioni così vive e prosaiche, ed è talmente facile associarle a fatti realmente accaduti nella tua vita. Anche quando parla di azioni quotidiane, come il sesso animalesco tra due amanti, c’è sempre della tristezza che rende tutto poetico. 

Un’amarezza mista a nostalgia, come quella che si respira sentendo il cielo rannuvolarsi. 

Una sensazione di ansia e terrore.

Guardare le stelle in un fazzoletto di cielo appena visibile dalla finestra di una prigione. 

Aspettare all’angolo di una strada per ore e poi vederlo passare e sentirsi scoppiare. 

Un addio. 

Ritrovarsi. 

Crederci fino in fondo.

Sangue. 

C’è la vita.



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About Me

Siciliana, scrittrice e creatrice di storie. Nella sua vita è stata (in ordine sparso): copywriter, social media manager, project manager, collaboratrice scolastica, fotografa, artigiana, brand manager, web editor, content creator, insegnante. Attualmente collabora con Shining Bees, dove si occupa di raccontare storie e fornire idee.

Sogna un mondo in cui le persone amino i lunedì, settembre e le verdure al vapore. Gattara, ama leggere, fare l’uncinetto e camminare. Odia le etichette, i posti affollati e scrivere biografie. Citazione preferita: “Delle proprie opere non bisognerebbe dir nulla. Lasciar parlare esse, e basta.” Italo Calvino, presentazione per I racconti.