E veniamo a Lu lumaca. Scelgo deliberatamente di non specificare il genere o il sesso di Lu. Chiunque leggerà potrà immaginarsela maschio o femmina o non dovrà scegliere, se non vuole. La sfida più dura sarà riuscire a non declinare aggettivi e pronomi, data la fortissima tendenza della nostra lingua a definire il maschile e il femminile, ma è una sfida che voglio accettare.
La sua unica caratteristica saranno gli occhi furbi e luminosi e le sopracciglia folte che, con i loro movimenti, parleranno più delle parole. Come quelle che aveva mio padre.
Vive con la sua vecchia zia Me, che lo incoraggia a fare sempre del suo meglio. Non sa chi siano i suoi genitori, dove siano né se sono ancora vivi (questo per aprirmi la strada a un sequel e a un prequel).
Ho già in mente come risolvere il caso della scomparsa: sarà una fuga d’amore.
Microracconto Bonus 25
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