339. Tutti contenti 

“Oggi è stato l’ultimo giorno di scuola. Abbiamo organizzato una sorpresa per la prof Jovine, è stata un’idea mia e di Gianni. L’abbiamo fatta disperare per tutto l’anno, ci stava un mazzo di fiori, minimo! Però io volevo farla proprio saltare in aria dalla gioia, così ho preso uno di quei tubi che si fanno scoppiare: volevo una cascata di cuoricini tutti per la prof! Insomma, sì, la volevo far commuovere. Voglio che si ricordi di me, nella prossima scuola.”

“Quando li ho sentiti parlare di coriandoli il nervoso mi ha accecata: non esiste. I ragazzi insistevano, ma io sono stata di ferro: niente coriandoli in classe, non vanno più via! E loro a implorare “Dai signora, puliamo noi”, e io “Non ci pensate proprio!” “Perfavorelaprego” e io “Nein!”. Ma i ragazzi hanno una strada privilegiata verso il mio cuore e sapevo che avrei ceduto quando ho detto loro “Avanti, fatemi vedere questo tubo.”

Ecco, la sorpresa c’è stata, ma per loro!”

“Io giuro che non me ne sono accorto, lo giuro! A me sembravano cuori!”

“I ragazzi non leggono, io l’ho notata subito la scritta: Sexy Nubilato. Ho guardato per bene: non erano cuori. Erano fucsia, erano tanti e piccolini, ma non erano cuori.”

“L’ho detto alla signora collaboratrice com’è stato: avevo scelto un tubo con i cuori ma mi si è rotto in mano, così l’ho cambiato di corsa con un altro tubo. Non ho guardato bene… che vergogna!”

“Io avevo raggiunto il mio scopo, perché i ragazzi il tubo non lo volevano più usare, ma hanno fatto tutto da soli. Quando sono venuti a chiedermi scopa e paletta per ripulire dai “coriandoli” ho chiesto loro com’era andata.”

“L’ho detto alla signora che la prof non si è accorta di niente e che la sorpresa era riuscita. E poi abbiamo spazzato tutto in fretta, li abbiamo tolti tutti quanti. Mi sono divertito, è stata proprio una bella giornata!”

“Quando ho incontrato la prof per le scale, con il suo bel mazzo di fiori e un gran sorriso, le ho chiesto se aveva gradito i coriandoli e se li aveva guardati bene. Lei ha detto che aveva notato la forma di quei “cuoricini” e che aveva fatto finta di niente per non imbarazzarli. Alla fine siamo andati a casa tutti contenti!”



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About Me

Siciliana, scrittrice e creatrice di storie. Nella sua vita è stata (in ordine sparso): copywriter, social media manager, project manager, collaboratrice scolastica, fotografa, artigiana, brand manager, web editor, content creator, insegnante. Attualmente collabora con Shining Bees, dove si occupa di raccontare storie e fornire idee.

Sogna un mondo in cui le persone amino i lunedì, settembre e le verdure al vapore. Gattara, ama leggere, fare l’uncinetto e camminare. Odia le etichette, i posti affollati e scrivere biografie. Citazione preferita: “Delle proprie opere non bisognerebbe dir nulla. Lasciar parlare esse, e basta.” Italo Calvino, presentazione per I racconti.