318. La mia stanza

Quanto ho sofferto in questa stanza senza accorgermi dei solchi che la solitudine scavava nella mia anima! 

Mi sembra che i solchi, innaffiati dalle mie lacrime, stiano ora diventando casa per nuovi germogli. Così la vita sta prepotentemente soppiantando la morte, a poco a poco ma con estrema decisione. 

Il terreno, nonostante l’aridità a cui l’ho costretto in questi anni, è ancora fertile. 

Pensare che questo benessere dipende da me, che è una mia scelta, mi rassicura.



Lascia un commento

About Me

Siciliana, scrittrice e creatrice di storie. Nella sua vita è stata (in ordine sparso): copywriter, social media manager, project manager, collaboratrice scolastica, fotografa, artigiana, brand manager, web editor, content creator, insegnante. Attualmente collabora con Shining Bees, dove si occupa di raccontare storie e fornire idee.

Sogna un mondo in cui le persone amino i lunedì, settembre e le verdure al vapore. Gattara, ama leggere, fare l’uncinetto e camminare. Odia le etichette, i posti affollati e scrivere biografie. Citazione preferita: “Delle proprie opere non bisognerebbe dir nulla. Lasciar parlare esse, e basta.” Italo Calvino, presentazione per I racconti.