254. La bandiera rossa

Bologna,

non basta dirti addio per non tornare

per riuscire a non sentire

la tua mancanza

sterile,

per dimenticare

la tua bellezza,

di strada

e distratta.

Non basta pensarti  per poterti toccare

sul serio, non lo farò

è sacrilegio.

Invocarti non ha alcun senso pratico.

Chiamarti, urlare verso i pioppi

Se so che non mi ascolti.

Foglia su foglia l’albero si spoglia

Il vento soffierà

Il treno fischierà

Il corteo invaderà la piazza.

Leggerai il tuo giornale

Seduto davanti al tuo caffè

Darai la tua personale

interpretazione di me

Ma non farai alcuna mossa.

io sarò solo l’ennesima bandiera rossa.



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About Me

Siciliana, scrittrice e creatrice di storie. Nella sua vita è stata (in ordine sparso): copywriter, social media manager, project manager, collaboratrice scolastica, fotografa, artigiana, brand manager, web editor, content creator, insegnante. Attualmente collabora con Shining Bees, dove si occupa di raccontare storie e fornire idee.

Sogna un mondo in cui le persone amino i lunedì, settembre e le verdure al vapore. Gattara, ama leggere, fare l’uncinetto e camminare. Odia le etichette, i posti affollati e scrivere biografie. Citazione preferita: “Delle proprie opere non bisognerebbe dir nulla. Lasciar parlare esse, e basta.” Italo Calvino, presentazione per I racconti.