217. Controllo

Non puoi controllare le azioni degli altri, solo osservarle. Ma puoi riporre una certa fiducia nelle tue reazioni. Sai bene che questo necessita di un gran dispendio di energie, e se ne hai poche commetterai degli errori di valutazione e andrà bene così. 

Non vuoi e non puoi vivere nella paura. Tutto questo fastidio che ti danno gli altri, la tua ansia sociale, la tua introversione, sono riconducibili alla paura della solitudine. Scelgli di stare sola così controlli (o ti illudi di controllare) la cosa. Ti circondi solo di persone con le quali ti senti al sicuro. Ma è arrivato il momento di crescere, sul serio.

Superare il limite, e non con i tuoi tempi, allargando poco a poco la comfort zone, ma all’improvviso, tutto d’un colpo, come quando si nasce. 

Fare un bel primo respiro, piangere perché non capisci cosa stia succedendo e poi, in un istante, sai già respirare.



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About Me

Siciliana, scrittrice e creatrice di storie. Nella sua vita è stata (in ordine sparso): copywriter, social media manager, project manager, collaboratrice scolastica, fotografa, artigiana, brand manager, web editor, content creator, insegnante. Attualmente collabora con Shining Bees, dove si occupa di raccontare storie e fornire idee.

Sogna un mondo in cui le persone amino i lunedì, settembre e le verdure al vapore. Gattara, ama leggere, fare l’uncinetto e camminare. Odia le etichette, i posti affollati e scrivere biografie. Citazione preferita: “Delle proprie opere non bisognerebbe dir nulla. Lasciar parlare esse, e basta.” Italo Calvino, presentazione per I racconti.