Stavo diventando come l’inverno:
le mie giornate sempre più corte
e pochissima luce.
Ho detto basta.
La morte
ha cambiato tutto.
Lui mi aveva insegnato a vivere aspettando che le cose accadessero,
che venissero dall’alto,
da lui.
Ma si sbagliava.
Era il primo, senza accorgersene, che non aveva mai seguito i suoi stessi consigli.
Ora lui non c’è più.
Non aveva pensato a come avrei fatto io
senza di lui
evidentemente.
Ma io sono andata avanti.
Invece di ascoltarlo l’ho imitato.
L’ho seguito,
allontanandomi.
Ora ho le idee chiarissime.
Grazie papà,
per aver sbagliato tutto con me,
il che fa sì che adesso io sappia cosa fare.
Dopo aver ricomposto il mio cuore,
che continua a battere nonostante resti spezzato,
(strano fenomeno)
agisco per la mia libertà.
Ce la faremo, papà.
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