76. Consigli da una senza figli

Cara (futura) neo mamma,

Fai bene a preoccuparti.

Imparerai che è possibile odiare continuando ad amare. E quando te ne sarai andata loro impareranno che è ancora possibile continuare a vivere con il cuore spezzato, sanguinante, non se lo spiegheranno ma andranno avanti.

Sarai sola, soprattutto all’inizio. Tu e quell’altro essere che non conosci, che pensi diventerà una tua creazione, nel bene e nel male. No. Il tuo lavoro è già finito. Lo hai creato già. Ora lo devi crescere. Lo influenzerai, sempre, anche e soprattutto quando ti allontanerai da lui per fargli conoscere il mondo con i suoi occhi e non con i tuoi. Non te lo perdonerà mai, nemmeno quando capirà che dovevi farlo, nemmeno quando lo farà lui stesso ai propri figli. E tu lo sai che non sei pronta per questo, nessuno lo è, non lo sarà mai. 

Lo traumatizzerai con i tuoi errori, le tue parole poco pensate, la tua assenza o l’incessante presenza.

Sarai sola proprio quando sei più disperata, e circondata dal frastuono quando invece non vorresti anima viva intorno.

Nessuno ti aiuterà quando avrai bisogno, ci sono cose che nemmeno una madre può fare, e la tua non lo farà per te. Sarai tu e tu soltanto.

Ma…

… continua tu la storia.



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About Me

Siciliana, scrittrice e creatrice di storie. Nella sua vita è stata (in ordine sparso): copywriter, social media manager, project manager, collaboratrice scolastica, fotografa, artigiana, brand manager, web editor, content creator, insegnante. Attualmente collabora con Shining Bees, dove si occupa di raccontare storie e fornire idee.

Sogna un mondo in cui le persone amino i lunedì, settembre e le verdure al vapore. Gattara, ama leggere, fare l’uncinetto e camminare. Odia le etichette, i posti affollati e scrivere biografie. Citazione preferita: “Delle proprie opere non bisognerebbe dir nulla. Lasciar parlare esse, e basta.” Italo Calvino, presentazione per I racconti.