4. Quello che le donne dicono

Porca puttana,
Non capisco perché se bestemmio io è più grave
Non posso farci niente se il tuo senso di inferiorità nell’essere maschio rispetto alle aspettative sociali condivise nel tuo gruppo di riferimento ti impedisce di piangere,
Mi dispiace se non capisci ma non mi scuso per essere quella che sono
Sei dolce
Scopami
Mi prendi il telecomando?
Per favore
Grazie
Avete rotto la minchia
Ti ammazzo
Ti amo, Michela

Quanto hai detto che guadagni?
Non voglio figli
Essere mamma mi appaga con me stessa
Mi manchi, nonna
Padre, perché mi hai abbandonata?
Non guido col buio
Non so cucinare
Fammi un caffè, tesoro
Ciao mondoooooo
Mi vesto come cazzo voglio

Là sotto ho una peluria
Ti fa impressione la parola “mestruo”?
A me turba la parola “stupro”

Siamo così
Ognuna a suo modo
Basta generalizzare
Siamo solo persone
Siamo diverse, umane, puttane,
Dateci per scontate
Lo sappiamo che provate quello che sentiamo noi
Ci sentiamo amate, delicate, spaventate,
E non finisce qui

Ci fanno compagnia certi pensieri
Suicidi,
Sono depressa, odio mia madre
Voglio essere perfetta, devo essere perfetta
Nessuno si deve lamentare
Non esiste un noi, esiste solo un loro
Fammi dei regali ma di tua spontanea volontà
Io non ho i soldi per ricambiare
Saremo amiche per sempre
Non ti scusare se sei triste
Mi piace la pasta al formaggio
Mi piace quando rutto
Mi piace quando scorreggio

Portami i fiori, quando sarò morta
Portami le arance, quando sarò detenuta
Portami via, quando sarà finita.

Amatemi, stringetemi, palpatemi,
Fate minestrone di me
Perdonatemi
Perdonatevi
Non sbagliate
Imparate.

Siate quelle che siete.



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About Me

Siciliana, scrittrice e creatrice di storie. Nella sua vita è stata (in ordine sparso): copywriter, social media manager, project manager, collaboratrice scolastica, fotografa, artigiana, brand manager, web editor, content creator, insegnante. Attualmente collabora con Shining Bees, dove si occupa di raccontare storie e fornire idee.

Sogna un mondo in cui le persone amino i lunedì, settembre e le verdure al vapore. Gattara, ama leggere, fare l’uncinetto e camminare. Odia le etichette, i posti affollati e scrivere biografie. Citazione preferita: “Delle proprie opere non bisognerebbe dir nulla. Lasciar parlare esse, e basta.” Italo Calvino, presentazione per I racconti.